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1.1. Le prime copertine

Le piu' antiche copertine avevano la funzione molto pratica di proteggere il libro; veniva solitamente impiegata carta non stampata o di scarsa qualita'. Sulla copertina erano presenti titolo, autore, editore, qualche volta il prezzo e la data di pubblicazione e, occasionalmente degli annunci pubblicitari per altri libri della stessa collana editrice. La piu' antica copertina conosciuta con queste caratteristiche risale al 1833 ed e' stata progettata per Longmans di Londra. Verso la fine del XIX° secolo l'aspetto dei libri e' sempre caratterizzato da copertine stampate, qualche volta con delle aperture o delle finestre trasparenti che consentono di leggere il titolo. Le prime copertine riproducono spesso la trama decorativa e il colore dei materiali della rilegatura (1.c e 1.d); questa pratica enfatizza la funzione originaria della copertina del libro. Le carte trasparenti usate verso la fine del XIX° secolo mettevano in evidenza le rilegature dorate della Belle Epoque. I libri per bambini avevano spesso una copertina litografata colorata con un'illustrazione tratta dal libro medesimo; potevano esserci delle immagini riferite a un personaggio del libro (1.a.) o un manifesto usato dall'editore per la copertina, come quello di Aubrey Beardsley (1.b.), tuttavia la copertina non e' ancora diventata un elemento indipendente; solo all'inizio del XX° secolo quest'ultima inizia ad essere vista come una parte separata nella produzione del libro; artisti come Peter Behrens (1.e.), F. H. Ehmka (1.f.), Th. Heine (1.g.), Walter Tiemann (1.h..), Emil Rudolf Weiss (1.i.) eseguono i primi progetti per le copertine. In Francia famosi artisti di manifesti come Toulouse-Lautrec (1.m.), Steinlen, Forain interpretavano la copertina dei libri come un manifesto in miniatura e ne creavano il progetto.

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